martedì 21 gennaio 2014

Italicum: passo avanti, certo, ma ci risiamo. Liste bloccate

L' Italicum, così è stato definito dal segretario del PD il nuovo sistema elettorale, prende forma e si notano subito gli aspetti positivi, altri, a dire il vero, molto meno. Ci sarà un parito-coalizione vincente e niente più larghe intesi, questa è la notizia più eclatante che i cittadini si aspettavano. La soglia per vincere le elezione si attesta al 35%, chi dovesse raggiungerla otterrebbe un premio di maggioranza del 18%, e si arriverebbe al fatidico 53%, il quale si traduce in 5 anni di governo. La coalizione per avere deputati eletti deve superare il 12%, ai partiti che vanno soli basta l'8%, i partiti all'interno della coalizione il 5%. E adesso arrivano le notizie spiacevoli. Tutto quello che i 2 milioni di cittadini che hanno votato Renzi alle primarie non si aspettano: liste bloccate. Sarebbe delle mini-liste do 4/5 candidati, visibili nelle schede elettori, che di fatto non permetterebbero agli elettori di scegliere il proprio rappresentante. Ancora una volta non sarebbe data forza alla responsabilità dei dei singoli cittadini, e non sarebbero superate le logiche partitiche che ancora predominano nel panorama politico italiano.
Intanto Cuperlo si dimette da Presidente, e Renzi afferma di aver ceduto il passo a Forza Italia che su questo punto si è imposta. Tutto altrimenti sarebbe saltato. Non sarebbe stato meglio?

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