domenica 28 settembre 2014

Berlusconi: "in futuro sinistra divisa in due, potremo lavorare con Renzi"

A sorpresa Silvio Berlusconi parla del futuro scenario politico italiano, in un'intervista rilasciata a il Sole 24 ore. "A sinistra si sono accorti che Renzi non è dentro. D'Alema ad esempio voleva una funzione per chiudere la sua carriera che Renzi non gli ha dato. Vedo il futuro della sinistra divisa in due parti, quella ideologica che non si è mai posta in condizione di critica e una metà socialdemocratica con Renzi". Queste le parole dell'ex Cavaliere che, spiazzando i suoi fedelissimi, aggiunge: " Sostanzialmente succederà come successe in Inghilterra con la nascita del partito laburista, e questa sarà una lista con cui potremo lavorare".
Questa è la dichiarazione shock da parte del leader di Forza Italia che pensa ad un futuro assieme all'attuale premier. Il Partito Democratico, non lo si scopre oggi, ha molte anime al suo interno e il segretario, pur avendo la maggioranza all'interno del partito e rappresentando il fulcro dell'attuale centrosinistra italiano, ha non pochi problemi a rilanciare la sua azione di governo, a causa di una minoranza di sinistra agguerrita e, molto spesso, contraria ai provvedimenti del premier. Ma per il momento una divisione all'interno del PD non appare opportuna e percorribile dall'oggi al domani.
Restano comunque scottanti le parole di Berlusconi, alle quali aspettiamo una risposta di Matteo Renzi.
L'ex premier conclude l'intervista affermando che il leader democratico è bravo con gli annunci ma non farà molto. " Renzi è bravo, combattivo e ha una caratteristica che a me manca, la cattiveria. Secondo me è molto bravo ad annunciare ma non farà molto: i 30 giorni iniziali sono diventati cento e poi mille. Farà la conoscenza della macchina politico-burocratica che in Italia non permette di governare".


sabato 27 settembre 2014

Sceicco delle miniere: "donerò 75% mia ricchezza ai poveri"

Si chiama Anil Agarwal l'industriale indiano, a capo del gruppo di miniere Vedanta, che donerà il 75% della sua ricchezza in beneficenza in India.  Ha 60 anni, possiede un patrimonio di 3,3 miliardi di dollari e ha intenzione di finanziare programmi a favore di donne e bambini in occasione del decimo avversario della quotazione della sua società alla Borsa di Londra. Filantropo d'altri tempi.


venerdì 26 settembre 2014

Edilizia in ginocchio: Un'impresa su due non investe, una su tre licenzia

I primi sei mesi del 2014 non sono positivi per l'81% delle aziende: ancora ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. il 53% ha ridotto gli investimenti, il 36% ha dimezzato i dipendenti. Questi sono i dati più allarmanti per il settore edile, in ginocchio a causa di un'economia stagnante e di uno Stato "ritardatario".
L'Ance (associazione nazionale costruttori edili) denuncia una situazione di estrema sofferenza per le imprese edili che aspettano da più di sei mesi crediti dalla Pubblica Amministrazione. L'associazione si aspettava una svolta dallo "Sblocca Italia", varato dal governo, che di fatto "non fa ripartire l'economia. ci aspettavamo molto di più da questo decreto legge che doveva creare le condizioni per la crescita e invece si infrange sul muro dell'austerità", queste le parole del Presidente Ance, Paolo Buzzetti.
Continua: "la cura non è proporzionata alla gravità della malattia, nonostante alcuni buoni interventi normativi, come quelli sugli affitti. Tutti i dati più recenti parlano chiaro: la situazione è disperata. Il mercato interno è fermo perchè la filiera dell'edilizia è ferma. Troppi i punti dolenti. Nessuna risorsa aggiuntiva, ma solo riprogrammazione di quelli esistenti destinati alle grandi opere, ancora troppo poca la concorrenza nelle gare soprattutto quelle che riguardano i concessionari.
Situazione davvero complicata per questi imprenditori che sono stati costretti a licenziare e a ridurre gli investimenti. Difficile compito spetta al governo, che dovrà arginare le falde di un decreto poco risolutivo. E, in relazione a questo, Buzzetti conclude: "Di fronte ad un'edilizia allo stremo, la legge di stabilità è l'ultima chiamata per l'Italia".


lunedì 8 settembre 2014

Un bellissimo passo del Principe di Machiavelli



"In effetti, gli uomini camminano sempre sulle vie battute da altri e procedono nelle loro azioni per imitazione; e dato che le strade percorse dagli altri non si possono ripercorrere in tutto e per tutto, nè può essere raggiunta appieno la virtù di quelli che sono imitati, un uomo saggio deve sempre incamminarsi su vie battute da uomini grandi, e imitare quelli che sono stati i più eccellenti: in modo che, se la sua virtù non arriva ai loro livelli, almeno ne restituisca qualche sentore; egli deve fare perciò come quegli arcieri accorti i quali, considerando troppo lontano il punto che intendono colpire, e conoscendo la gittata del loro arco, mirano assai più in alto dell'obbiettivo desiderato, non per raggiungere con la freccia una così grande altezza, ma per poter centrare con l'aiuto di una mira così alta il loro bersaglio." ( Il Principe - Niccolò Machiavelli)

"Sui principati nuovi che si acquisiscono con le armi proprie e con la virtù" è il titolo di un paragrafo che contiene questo bellissimo passo, sopra riportato. Ripercorrere la strada dei migliori, i più virtuosi, i saggi. Questo per poter, se non raggiungere i loro livelli, ottenere i più alti obbiettivi dalle proprie possibilità. Ergo, l'uomo, con l'arco, deve mirare in alto, ad un ipotetico e difficilmente raggiungibile dieci, per raggiungere con la freccia un significativo 7-8-9.

mercoledì 27 agosto 2014

Mogherini verso l'investitura europea. Sabato il vertice decisivo

Federica Mogherini sembra davvero indirizzata ad assumere l'incarico di Alto rappresentante della politica dell'Ue. Se un mese fa la si dava fuori dai giochi - si era pensato anche a Massimo D'Alema per sostituirla - adesso la sua nomina appare quasi una formalità. Un ruolo rimasto completamente nell'ombra negli ultimi 5 anni, evidenziando la debolezza politica dell'istituzione europea, ma che adesso, in questa legislatura, dovrà pur prendere decisioni importanti e operare come un ministero vero e proprio. L'Europa dovrà schierarsi su una linea e far valere la propria politica internazionale - fino ad oggi inesistente - su un panorama continentale in cui presenta un'immagine debole.
Ritornando al nostro ministro degli esteri: ci sono ancora alcune preoccupazioni sul fatto della poca esperta e che non abbia una linea abbastanza dura con Mosca. Financial Times, pur considerando questo, l'ha favorita per la nomina ad Alto Rappresentante per la politica estera. Sabato il vertice decisivo.


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domenica 24 agosto 2014

"Un malato di cuore" di Fabrizio De Andrè

Ci siamo occupati molto di poesia. Alcune volte di narrativa, politica, filosofia e sport ( non dimentico le 3 settimane incredibili con Nibali). Per niente di musica, di nessun genere. Questa è un'evidente nota negativa, a cui speriamo di rimediare.
Oggi a pranzo ascoltavamo un pò di musica d'autore e, quindi non poteva certamente mancare Fabrizio De Andrè. E oggi vi proponiamo "Un malato di cuore"



martedì 19 agosto 2014

Il Napoli ci crede, l'Italia anche. Il Bilbao è avvisato

La Bolgia del San Paolo è pronta ad ospitare il Bilbao. I tifosi sono carichi, i calciatori concentrati e determinati. La consapevolezza di una condizione meno fausta non deve intimorire gli  azzurri. Occorre grinta e personalità, si per undici che scenderanno in campo subito, sia per gli altri in panchina. Oggi l'Italia, non solo Napoli, è più azzurra del solito. C'è spirito di coesione nazionale, vogliamo il Napoli in Europa. Può fare bene e dare soddisfazioni al calcio italiano. Ne ha bisogno, ne abbiamo bisogno. E stasera speriamo che i nostri giocatori non tirino la gamba indietro. Non serve, sarebbe controproducente. Oggi si gioca a Napoli ed è necessario fare risultato. Per i napoletani che affolleranno lo stadio: sui 60.000 stasera. Per gli italiani veri che vogliono vedere una Champions più italiana e che oggi tiferanno Napoli.
Benitez, nel frattempo, carica i suoi: "siamo consapevoli di noi stessi. Dobbiamo giocare come sappiamo fare. Se ripetiamo la prestazione contro il Barca o il Psg difficilmente potranno batterci. E stasera scenderemo in 12 in campo, questo ci aiuterà molto."
Prende la parola Hamsik: "Sarà una grande partita, molto importante per noi. Dobbiamo affrontarla senza tensioni e senza paura. Non sarà decisiva l'andata, ma dobbiamo far sentire loro che giochiamo in casa."


L'andata in casa - l'abbiamo capito - potrebbe davvero essere l'arma in più. Lo sanno Benitez, la squadra, l'Italia e anche il Bilbao. Stasera occorre vincere, e vincere bene. E al ritorno, al San Mames, che sarà infuocato come il San Paolo, difendere il risultato. Questa squadra merita di giocare questa competizione. Ha un bel gioco e dei giocatori di altissimo spessore tecnico. Il mister Rafa, esperto di preliminari (vedesi Liverpool) e anche di finali (una vinta, sempre col Liverpool), supporterà i ragazzi a dovere per continuare a giocare nell'Europa che conta.

lunedì 18 agosto 2014

"Esame", poco conosciuta poesia di Pirandello

Poche sono le poesie di Pirandello. Poche sono anche le persone che le conoscono. Lo scrittore siciliano è conosciuto per i suoi romanzi e, soprattutto, per il teatro. La poesia è stato un diletto che non gli ha recato fortuna. Ma va bene, non gliene mancava mica. Qui "Esame", una poesia che sicuramente pochi conoscono. 

                     ESAME

Concreta, esprimi il tuo desio: che vuoi?
— Nulla! — E la pace tuttavia ti manca...
Perché pace non hai? — L ’anima è stanca! —
Stanca di che? di che soffrir tu puoi?

Non della vita: tu non vivi — guardi
la vita, e indaghi: ecco il tuo mal! Bisogna
non indagar; ma oprar, vivere. Sogna
altri rimedî la tua mente? È tardi,

è tardi, e invano! Tu non guarirai.
Ama, lavora, se già cener tutto
il tuo cuore non è. Giú, giú nel flutto...
Perché a guardarlo dalla sponda stai?

Torbido è il flutto, è vero; e molti, oh molti
in esso si dibattono, e già stanno
per finir senz ’ajuto; ahi, piú non hanno
lena, li vedi? Oh disperati volti!

Salva, se puoi, qualcuno! Ajuta! ajuta!
Cerchi uno scopo? Or questo sia lo scopo!
Cessa dal vano dimandare: — E dopo? —
Con lor perisci, e sia l ’inchiesta muta...


domenica 17 agosto 2014

La fortuna secondo Pinzone. Simpatico passo del capolavoro pirandelliano

VI capitolo de "Il fu Mattia Pascal": il giovane è a Montecarlo. Addolorato per la morte della figlia e della madre, sofferente per la disperata condizione economica e oppresso da moglie e suocera, il giovane fugge via. Dopo la vana intenzione di dirigersi in America, si imbatte nella roulette; qui la prima svolta del romanzo. Riportiamo un passo molto simpatico: Mattia conversa con un matto giocatore d'azzardo e poi gli recita dei versi del suo precettore Pinzone.


...Ah, il 12! il 12! - mi diceva un signore di Lugano, pezzo d'omone, la cui vista avrebbe suggerito le più consolanti riflessioni su le resistenti energie della razza umana. - Il 12 è il re dei numeri; ed è il mio numero! Non mi tradisce mai! Si diverte, sì, a farmi dispetti, magari spesso; ma poi, alla fine, mi compensa, mi compensa sempre della mia fedeltà. 
Era innamorato del numero 12, quell'omone lì, e non sapeva più parlare d'altro. Mi raccontò che il giorno precedente quel suo numero non aveva voluto sortire neppure una volta; ma lui non s'era dato per vinto: volta per volta, ostinato, la sua posta sul 12; era rimasto su la breccia fino all'ultimo, fino all'ora in cui i croupiers annunziano: 
Messieurs, aux trois dernier! 
Ebbene, al primo di quei tre ultimi colpi, niente; niente neanche al secondo; al terzo e ultimo, pàffete: il 12. 
- M'ha parlato! - concluse, con gli occhi brillanti di gioja - M'ha parlato! 
E' vero che, avendo perduto tutta la giornata, non gli eran restati per quell'ultima posta che pochi scudi; dimodoché, alla fine, non aveva potuto rifarsi di nulla. Ma che gl'importava? Il numero 12 gli aveva parlato! 
Sentendo questo discorso, mi vennero a mente quattro versi del povero Pinzone, il cui cartolare de' bisticci col seguito delle sue rime balzane, rinvenuto durante lo sgombero di casa, sta ora in biblioteca; e volli recitarli a quel signore: 



 Ero già stanco di stare alla bada
 della Fortuna. La dea capricciosa
 dovea pure passar per la mia strada. 

 E passò finalmente. Ma tignosa. 



mercoledì 13 agosto 2014

O capitano, mio capitano. Grazie!

E' morto Robin Williams, lo sanno tutti, è la notizia della settimana. Appena saputo faccio mente locale: Jumanji, Mrs Doubtfire e alcuni altri, non dei più noti. Mi manca una parte importante, film che hanno fatto la storia del cinema e che hanno innalzato Robin Williams ai vertici di Hollywood. Devo rimediare. Poco alla volta, ma devo. Ho iniziato oggi con (una mancanza grave, lo so) "L'attimo fuggente", il più celebre. E ho capito il perchè nelle due ore e otto minuti di film che mi hanno emozionato. Consiglio ai più di rivederlo. A chi non l'ha visto, non perdi tempo. Lo compri, lo affitti, lo guardi in streaming. Anzi, meglio in streaming, è più veloce. Lascio il link:  http://www.cineblog01.eu/lattimo-fuggente-1989/    

Riportiamo qui alcuni passi famosi e davvero molto belli di questo film, oggi usciti sul Mattino.
"Non leggiamo e scriviamo poesie perchè è carino, noi leggiamo e scriviamo poesie perchè siamo membri della razza umana.. e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria, sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento… ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita".

"O vergine cogli l’attimo che fugge, cogli la rosa quando è il momento che il tempo lo sai, vola. E lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassirà".

"Offuscate tutte le stelle, perché non le vuole più nessuno.
Buttate via la luna, tirate giù il sole, svuotate gli oceani e abbattete gli alberi, perché da questo momento niente servirà più a niente".

"Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo".

"Venite amici, che non è tardi per scoprire un nuovo mondo. Io vi propongo di andare più in là dell’orizzonte e, se anche non abbiamo l’energia che in giorni lontani mosse la terra e il cielo, siamo ancora gli stessi: unica ed eguale tempra d’eroici cuori, indeboliti forse dal fato, ma con ancora la voglia di combattere, di cercare, di trovare e di non cedere".

"Succhiare il midollo della vita non significa strozzarsi con l’osso, c’è un tempo per il coraggio ed un tempo per la cautela ed il vero uomo sa come distinguerli".

Todd: La verità è una coperta che ti lascia scoperti i piedi
Keating: No, non ci faccia caso, continui con la coperta, mi parli della coperta.
Todd: Tu la spingi, la tiri e lei non basta mai, anche se ti dibatti, non riesci a coprirti tutto...
Keating: Non ti fermare.
Todd: Dal momento in cui nasci piangendo al momento in cui esci morendo, ti copre solo la faccia e tu piangi e gridi e gemi.

A giorni vedrò altri film. Vorremmo soffermarci sull'importanza di questo però. Magari nei prossimi giorni apriamo una discussione, affinchè questo blog non sia solo luogo di informazione, ma di dibattito aperto e costruttivo. Buona visione!


lunedì 11 agosto 2014

Il senso della vita in "lentamente muore" di Neruda.



"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni;
emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sè stesso.
Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di
gran lunga
maggiore
del semplice fatto di respirare!
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di
una splendida
felicità."

"Pablo Neruda"

Nelle settimane scorse abbiamo pubblicato alcune poesia d'amore di Neruda. Belle, molto belle ma niente a che vedere con questa, in cui si parla di amore per la vita. Chiara, semplice fin troppo, questa poesia che non ha bisogno di commenti articolati, ma permette una riflessione personale non di poco conto. Questi sono stati i primi versi di Neruda che per puro caso ho letto. Indimenticabili. Da quel momento ho letto alcune altre sue opere, ma mai nulla a che fare con questa poesia, che mi rimarrà sempre impressa in mente.

venerdì 1 agosto 2014

"Attraversa l'anima" di Bukowski

Dopo una pausa di una settimana, dovute alle ferie per i blogger che hanno lavorato in questo sito da un mesetto ("rifondazione"), si riprende. Lo facciamo con una poesia di Bukowski, di cui ci occuperemo in queste settimane. Il format dovrebbe consistere nel riprendere alcune poesie e molto spesso lasciare a voi lo spazio per scrivere commenti aperti. Altre volte scriveremo noi direttamente, per poi lasciare a voi ulteriori considerazioni. 



giovedì 24 luglio 2014

"Olympia" di Manet, l'inizio dell'impressionismo


L'Olympia di Manet è ispirata alla Venere di Urbino e raffigura un corpo sgraziato, privo di sinuosità, su un letto disfatto.
Il soggetto, una prostituta (raffigurata direttamente sul posto di lavoro come qualcuno malignò), fu ritenuto volgare e sconveniente. La nudità della ragazza è inoltre sottolineata dal malizioso nastrino di raso al collo. Manet venne accusato, dal punto di vista pittorico, di non saper modellare i corpi con il chiaroscuro e di usare i colori in modo primitivo e pasticciato. Le altre critiche che gli vennero mosse furono soprattutto in relazione alla volgarità mostrata nel raffigurare il soggetto. Una volgarità che era, però, del tutto priva nell'educazione e nella personalità del pittore francese.
In questo dipinto sono presenti forti contrasti di colore, infatti appaiono ricorrenti le giustapposizioni di colori caldi e freddi. Manet, definito l'iniziatore dell'impressionismo anche se lui non volle ritenersi mai tale, evidenzia la tendenza a questa tendenza artistica nel mazzo di fiori che tiene in mano la serva di colore. Infatti nel mazzo di fiori quelle che da vicino sembrano macchie disordinate di colore, da lontano acquistano straordinario effetto di realismo. I fiori sono il dono di un amante, un corteggiatore che aspetta dietro la tenda e che fa da sfondo all'opera.

La protesta dei dipendenti della Camera dopo il taglio agli stipendi

Pagina vergognosa a Montecitorio: dopo il taglio agli stipendi, i dipendenti reagiscono con un lungo e polemico applauso.


E' una storia dei giorni nostri. Non ci sono più eroi e cavalieri, nè uomini che amano la propria nazione, la propria bandiera. In un momento storico in cui la disoccupazione è alle stelle, la povertà cresce a dismisura e non si prospettano tempi migliori, gli Uffici di presidenza della Camera e del Senato fissano un tetto retributivo massimo, relativo ai Consiglieri Parlamentari. E fin qui chapeau. I sacrifici li devono fare tutti, giusto. Ma non per i dipendenti della Camera. No, perchè loro non si accontentano di 240 mila euro l'anno e protestano. Si ribellano, urlano veemente con vicepresidente dell'Ufficio di presidenza e alcuni parlamentari, Luigi Di Maio e Riccardo Fraccaro. Mai una scena simile nei corridoi di Montecitorio. Ma, quando si tratta di denaro, di taglio agli stipendi, anche in Vaticano succedono queste cose, perchè meravigliarsi dei dipendenti della Camera. E quindi, tutti noi, accettiamo queste parole: "bel capolavoro, grazie. Bravi, bravi". Urla polemiche fuori luogo, soprattutto perchè questa persona, lo ricordiamo, andrà a guadagnare i 240 mila euro annui, che non mi sembrano bruscolini.





mercoledì 23 luglio 2014

"Gli occhi della mia donna non sono come il sole", Shakespeare


Gli occhi della mia donna non sono come il sole

Gli occhi della mia donna non sono come il sole;
il corallo è assai più rosso del rosso delle sue labbra;
se la neve è bianca, allora i suoi seni sono bigi;
se i capelli sono crini, neri crini crescono sul suo capo.

Ho visto rose damascate, rosse e bianche,
ma tali rose non le vedo sulle guance;
e in certi profumi c'è maggior delizia
che non nel fiato che la mia donna esala.

Amo sentirla parlare, eppure so
che la musica ha un suono molto più gradito.
Ammetto di non aver mai veduto incedere una dea,
ma la mia donna camminando calca la terra.

Eppure, per il cielo, credo il mio amore tanto raro
quanto qualsiasi donna travisata da falsi paragoni.


William Shakespeare

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da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-174918?f=a:919>

martedì 22 luglio 2014

"L'infinito" di Leopardi. L'immaginazione nell'800


       
      
 L'INFINITO



Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.
 

L'uomo dell'800 è costitutivamente infelice, in quanto è uscito dallo stato di natura. La civiltà, il progresso, l'evoluzione hanno reso l'uomo infelice. La ragione dei moderni ha chiuso ogni spazio all'immaginazione (qui Leopardi si riconosce nel romanticismo europeo - differente da quello italiano). L'uomo quindi può essere felice nel ricordo, nell'immaginazione che ormai ha la necessità di un ostacolo (la siepe). E' proprio questo limite ad accendere il bisogno dell'immaginare l'infinito, cioè di negare e superare quel limite. 

Renzi: investimenti di 1,4 miliardi per 25 mila posti di lavoro


La prima grande manovra sul lavoro è arrivata. La firma a Palazzo Chigi con investitori italiani e stranieri sancisce un miliardo e mezzo di investimenti per un totale di 25 mila posti di lavoro, tra creati e salvaguardati.
Un pacchetto di 24 progetti avvia un processo di politica industriale, da tanto tempo accantonata. Nel merito non si conoscono i dettagli dell'investimento, in quanto non ci sono pervenuti i nomi degli investitori. A giorni dovremmo poter fornire più indicazioni. La nota positiva è che la firma c'è stata. Metà del pacchetto, circa 700 milioni, sono investimenti pubblici tratti, specifica il Ministro Guidi, da fondi comunitari. E per la prima volta, quindi, il governo ascolta un messaggio che nasce spontaneo: "investire, creare lavoro". Non si tratta di opere pubbliche (ne servirebbero di grandi a nostro avviso), ma di un investimento che è un punto di partenza importante. Un segnale forte è stato dato anche dall'apertura del governo a investitori stranieri, che hanno avuto un ruolo determinante nella complessità dei progetti. Un'altra puntualizzazione: l'80% degli investimenti riguarda le regioni del sud.
Il Sottosegretario Delrio e il Ministro Guidi, firmatari del pacchetto, affermano l'importanza di utilizzare appieno le risorse che arrivano dall'Europa: "solo in questo modo, come in questo caso, è possibile avviare importanti politiche industriali e sostenere le imprese."


lunedì 21 luglio 2014

Mi piaci quando taci, Pablo Neruda. L'amore silenzioso

MI PIACI QUANDO TACI
Mi piaci quando taci perché sei come assente,                                                      
e mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti tocca.                                                 
Sembra che si siano dileguati i tuoi occhi                                                             e
e che un bacio ti abbia chiusa la bocca.                                                               
Siccome ogni cosa è piena della mia anima
tu emergi dalle cose, piena dell’anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima,
e assomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
Sembri lamentarti, farfalla che tuba.
E mi ascolti da lontano e la mia voce non ti giunge:
lascia che io taccia con il silenzio tuo.
Lascia che ti parli anche con il tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e stellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Poi basta una parola, un sorriso.
E sono felice, felice che non sia vero.
Poesia che raffigura l'amore che non ha bisogno di parole, silenzioso, che consente di goderlo nella sua autenticità

domenica 20 luglio 2014

Centrodestra spaccato. Berlusconi tra Ncd e Lega

Il centrodestra italiano è spaccato da un pezzo. Ma adesso siamo alle strette. Bisogna decidere per il futuro due visioni differenti: una di ispirazione popolare, fortemente europeista, ed un'altra anti-europeista ed estremista. Stiamo parlando di Nuovo centrodestra e Lega. Al centro Silvio Berlusconi con Forza Italia che è chiamata ad una decisione. Per rifondare un'area che difficilmente potrà ricompattarsi come una volta, quando dominava la scena politica italiana. 
Adesso sembra che a tirare le file sia Matteo Salvini. Vittorioso alle europee, almeno per quanto riguarda la sua area politica, spera che Berlusconi possa rigenerare il suo partito e portare avanti un progetto comune per tentare la vittoria alle politiche. Ma le sue ultime dichiarazioni allontanano queste possibilità. Poi, "chi va a braccetto con Renzi e la Merkel non può andare a braccetto con la Lega." E qui si capiscono le difficoltà di una possibile solida alleanza. Berlusconi appare sempre più vicino al suo ex delfino, che gli presenta la scelta:" Berlusconi scelga tra Ncd e Lega."


"Il bacio" di Pablo Neruda




IL BACIO
Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li
Siamo fatti della stessa materia
di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca
in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante
Se sei un sogno non svegliarmi
Vorrei vivere nel tuo respiro
Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflessa
in tutto quello che c’è di bello
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.
Pablo Neruda 

sabato 19 luglio 2014

Ricordiamo Borsellino con un suo messaggio a tutti noi



Ho visto i primi 3 minuti di questo video, la sua intervista. Poi ho chiuso e ho deciso di pubblicare questo video. Il resto sono immagini che conosciamo tutti, che abbiamo visto mille volte. Vi consiglio di soffermarvi su quello che dice Borsellino ad un certo punto: " la sensazione di essere un sopravvissuto e di trovarmi in estremo pericolo è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio. So che è necessario che lo faccio, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me. E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione.. dalla certezza che tutto questo può costarci caro." Questo è il messaggio che oggi vogliamo ricordare. Con una massima generale per tutti: "credere nel proprio lavoro e farlo bene sino alla fine, per una società migliore." Bisogna ripartire da qui. Senza slogan e frasi fatte contro la mafia. Il ricordo oggi passa dal Paolo Borsellino che, prima di essere un eroe per noi italiani, era una persona che ha portato avanti il suo lavoro con passione, dedizione e senza risparmiarsi un solo giorno. Ciao, Paolo.

Forza Italia vuole Letta o D'Alema in Europa, Sel spera nella Mogherini

Tutti vogliono Letta o D'Alema. Dopo alcune dichiarazione da parte dei leader europei, anche in Italia, da destra a sinistra, auspicano che per il ruolo di Alto Rappresentante si punti su Enrico Letta o Massimo D'Alema.



"Il poeta dice la verità", poesia d'amore di Lorca

Proponiamo questa poesia di Garcìa Lorca, sempre tratta da "I sonetti dell'amore oscuro". Una raccolta che ci sta appassionando e che speriamo vi stia piacendo. A nostro avviso, questa è una delle poesie più belle dell'autore spagnolo.

Il poeta dice la verità

Voglio piangere sopra la mia pena
e te lo dico perchè tu mi pianga 
m'ami in un tramonto di usignoli 
con un pugnale e con baci insieme a te.
Voglio uccidere il solo testimone 
presente all'assassinio dei miei fiori 
e mutare l'angoscia del mio pianto 
in grano duro, in un covone eterno.
Quella matassa mai non si dipani 
del t'amo m'ami, di tutto ardore sì! 
con decrepito sole e vecchia luna. 
Quello che non mi dai non te lo chiedo,
no, ma muoia e di sè non lascia traccia 
nell'estremo sussulto della carne.

Federico Garcìa Lorca


venerdì 18 luglio 2014

P.Conte e Nibali (vincitore sulle Alpi) ci ricordano Gino Bartali

Oh quanta strada nei miei sandali
quanta ne avrà fatta Bartali
quel naso triste come una salita
quegli occhi allegri da italiano in gita

Paolo Conte  


Siamo in ritardo, ma di poche ore. Pubblichiamo lo stesso e ricordiamo un grande sportivo del nostro Paese. Lo ricordiamo dopo che è stata l'attuale maglia gialla a ricordarlo, prima nella conferenza stampa di due giorni fa e poi nell'intervista di oggi dopo la tappa. E che tappa la sua. Questa vittoria la dedica a lui, il grande Gino Bartali. Oggi Vincenzino nazionale ha fatto il pieno nei cuori italiani. Oggi ha dimostrato che il ciclismo italiano è rinato, dopo 16 anni. Sotto la stella del campione siciliano l'Italia veste giallo in territorio francese. Da solo, a 20 km dall'arrivo, ha resistito ed è sempre stato con il gruppone davanti. A 6 km è scattato, a primo avviso rischiando secondo noi. Ci sbagliavamo. Ha dimostrato ulteriormente una condizione strabiliante. Il vuoto dietro di lui quando mancavano 3 km, quando ha visto che i due fuggitivi che aveva raggiunto non ce ne avevano più. Ed eccolo alzato all'arrivo, con le braccia aperte. Terza vittoria di tappa, maglia gialla consolidata. Vincenzino, andiamo a Parigi a vincere questo titolo. Oggi le Alpi sono solo italiane!


giovedì 17 luglio 2014

Tavolo tra 5 stelle e Pd: incontro positivo

Oggi pomeriggio presso la sala dei Cavalieri della Camera dei Deputati è avvenuto l'incontro tra Partito democratico e Movimento 5 stelle, rinviato alcuni giorni fa. Un confronto davvero positivo, in cui le due delegazioni si sono confrontate, scendendo nel merito dei provvedimenti e delle questioni affrontate.


Saltano nomine Ue. Veto su Mogherini? Renzi smentisce

Accordo non raggiunto, come era plausibile, nel vertice che si è tenuto ieri per le nomine Ue. Angela Merkel lo aveva annunciato, e non è stata smentita. Decisioni rinviate al 30 agosto, quando si avrà un nuovo summit e idee più chiare, o almeno alternative valide.

mercoledì 16 luglio 2014

"I ragazzi che si amano" di Jacques Prévert

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell’abb
agliante splendore del loro primo amore

Jacques Prèvert



Silvio chiede fiducia ai suoi: continuiamo con Renzi

E' la giornata dei richiami. Dopo Renzi, anche l'ex Cavaliere si rivolge ai suoi: "datemi ancora fiducia


Dopo alcune settimane di penombra, Silvio Berlusconi torna in scena. Lo fa, ripartendo dal suo partito, dalla linea che deve seguire in queste settimane.

martedì 15 luglio 2014

Renzi incontra i parlamentari del Pd: "chiedo lealtà e tempi certi"

"Gli italiani non ci hanno dato solo una vittoria ma l'opportunità di cambiare sul serio. Sono qui per chiedervi una mano", così il premier si è presentato ai parlamentari del suo partito.


Renzi, in vista delle dure settimane di lavoro legislativo che verranno, cerca di ricucire i rapporti in casa Pd.

Alfano dibatte su legge elettorale e immigrazione.

Il ministro dell'interno Angelino Alfano interviene su più questioni. Decisamente assente dai grandi riflettori mediatici, riportiamo alcune sue dichiarazioni e considerazioni durante la terza giornata del Summer School in corso a Sorrento.

Si dice pronto a dare battaglia sulla legge elettorale, perchè, così com'è, non piace nemmeno al leader di Ncd, che afferma: "con le liste bloccate sono le oligarchie di partito a decidere, auto-conservando la classe dirigente."

lunedì 14 luglio 2014

Italia gioiosa, Nibali di nuovo maglia gialla. Contador si ritira dopo la caduta.

Poche parole, non voglio dilungarmi troppo. Questo tour è un pieno di emozioni. Nibali ci rende orgogliosi e appassionati di questa bellissima competizione, dopo tanti anni. Un italiano non vince il tour dal 1998. Sedici anni fa c'era il pirata, Marco Pantani. Oggi abbiamo lo squalo dello stretto, Vincenzo Nibali, che ci sta regalando emozioni a non finire. 


Ieri aveva perso la maglia gialla, indossata a fine giornata dal francese Gallopin. Una maglia gialla di transizione, lo sapevamo. Merito, però, al corridore francese che oggi l'ha onorato lottando sino alla fine. 

La natura secondo gli idealisti. Confronto tra Fichte-Schelling-Hegel.

Diamo spazio alla filosofia, tralasciata un pò negli ultimi mesi. Si riparte con gli idealisti, Fichte-Schelling-Hegel. Affronteremo il tema della natura e il suo diverso valore in tre differenti speculazioni filosofiche.



Dalla seconda metà del 700, si susseguono tra pensatori filosofici tedeschi di tutto rispetto: Fichte, Schelling e Hegel. I tre filosofi chiave dell'idealismo, dei quali due saranno, con le loro teorie, determinanti nell'evoluzione storica del 900, che sfocerà nella seconda guerra mondiale. Questo, però, è un altro argomento. Oggi ci occupiamo di natura. Natura intesa secondo le diverse concezioni dei tre filosofi.
Affrontiamo per primo Fichte, iniziatore dell'idealismo e cronologicamente precedente agli altri due.

Gallopin si veste di giallo. Nibali resta tranquillo

In un 13 luglio targato Germania (vittoria dei mondiali di calcio e di tappa per Martin), Gallopin conquista la maglia gialla e distacca Nibali di 1' 34". Il distacco tra il campione italiano e Contador resta invariato.



Brutta giornata per gli italiani che seguono il ciclismo. Lo squalo dello stretto ha perso la maglia gialla, a favore del francese Gallopin che ha condotto una tappa perfetta. Il talento transalpino non dovrebbe impensierire più di tanto i contendenti alla vittoria finale ( Nibali-Contador), soprattutto quando, superate alcune tappe, arriveranno le Alpi e i Pirenei. In ogni caso, vedere Nibali cedere la maglia gialla non è stato un bel vedere. Lui si dice ottimista e non appare depresso. Con i suoi compagni ha lavorato tanto nella giornata di ieri. L'Astana è stata obbligata, per difendere la maglia, a lavorare sodo davanti al gruppo, in cui c'erano quasi tutti gli uomini di classifica, senza ottenere alcun aiuto da altre squadre. Ed ecco Tony Martin, in fuga tutto il giorno, arrivare primo in solitaria.

domenica 13 luglio 2014

Una poesia a settimana. Garcia Lorca: "Paese".

Proponiamo, per chiudere la settimana, un'altra poesia di Garcia Lorca. E promettiamo di scrivere una perla a settimana del poeta spagnolo.
                                         
"Paese"

Scorre fra i tetti
il fiume alto del cielo. 
Sulle vecchie acacie 
dormono uccelli di passo.
E la torre senza campane 
(Santa Lucia di pietra)
sta salda nella terra dura.


            

 

sabato 12 luglio 2014

Giuditta I, sublime olio su tela di Klimt

Giuditta, personaggio biblico, è un'eroina del popolo ebraico. Liberò il suo popolo dall'assedio degli assiri, uccidendo il loro generale Oloferne. Quest'ultimo, invaghito della sua bellezza, trattenne a cena Giuditta che, dopo averlo sedotto e fatto ubriacare, gli sfilò la spada e gli mozzò la testa.
Dopo questa parentesi storica, passiamo alla descrizione di questo splendido quadro di Gustav Klimt.
Giuditta, raffigurata in una posa sprezzante e nella sua immensa bellezza, presenta uno sguardo di sfida, con la bocca dischiusa e gli occhi appena socchiusi. In un dipinto caratterizzato dalla bidimensionalità, il suo corpo seminudo, appena coperto da un velo azzurro con motivi dorati, è sprezzante e accentua il fascino di questa donna ricciuta. Ha appena liberato il suo popolo uccidendo Oloferne, di cui è è raffigurata la testa in basso a destra, tenuta tra le mani (che sembrano artigli) della giovane donna. Il dipinto è dominato dal colore dorato e da disegni floreali che si stagliano tra il velo e lo "sfondo" (la composizione è piatta, e lo sfondo è sullo stesso piano del viso di Giuditta). Color oro è la stessa cornice che acquisisce valore e risulta parte integrante del quadro stesso. Un dipinto di stile art noveau, risaltato dall'alto collier sempre dorato.
Il dipinto a olio su tela è stato realizzato nel 1901 ed è oggi conservato nell'Österreichische Galerie Belvedere a Vienna.



venerdì 11 luglio 2014

Sonetto del dolce lamento (Garcìa Lorca)

Temo di perdere la meraviglia
dei tuoi occhi di statua e la cadenza
che di notte mi posa sulla guancia
la rosa solitaria del respiro.

Temo di essere lungo questa riva
un tronco spoglio, e quel che più m'accora
è non avere fiore, polpa, argilla
per il verme di questa sofferenza.

Se sei tu il mio tesoro seppellito,
la mia croce e il mio fradicio dolore,
se io sono il cane e tu il padrone mio

non farmi perdere ciò che ho raggiunto
e guarisci le acque del tuo fiume
con foghe dell'Autunno mio impazzito.

giovedì 10 luglio 2014

Il senso della vita in un albero, un figlio, un libro.

Molte volte è attribuita a Francesco Bacone, Josè Martì o ad un anonimo cinese, ma a me piace pensare che sia Garcìa Lorca l'ideatore di questa massima: "pianta un albero, fai un figlio, scrivi un libro". Questo perchè di Bacone so qualcosa dal punto di vista prettamente filosofico, Josè Martì purtroppo mi è estraneo e l'anonimo cinese trova il tempo che trova. Di Garcìa Lorca ho un libretto (mi piace definirlo così) di poesie. Qualche volta lo apro, prendo una pagina a caso e con diletto leggo alcuni versi.
Mi piace immaginare che il senso della vita stia in queste tre cose. Sembra molto riduttivo e forse è proprio così.
Piantare un albero, dare vita a qualcosa di nobile e puro, prendendosene cura giorno dopo giorno, mi riporta alla mente il panismo dannunziano. L'immergersi nella natura, diventando una cosa sola, indissolubile, in cui l'uomo ritrova una quieta pace originaria.
L'avere un figlio richiama alla mente la donna che si ama. Il forte sentimento di due persone che decidono di dedicarsi a qualcosa di più grande, un piccolo bambino. Pazienza, dedizione, impegno e notti insonni. Ma anche gioia e amore.
Scrivere un libro è libertà. Di dire ciò che si pensa, si prova e si vuole dire. O semplicemente frutto di fantasia, una storia inverosimile che si vuole raccontare, nata per puro caso da un sogno ad occhi aperti. Un libro sembra facile da scrivere, ma poi alla fine non lo è per niente. Ma bisogna tentare, almeno una volta nella vita bisogna lasciarsi andare e provare a mettere il punto, chiudere la copertina e dare a qualcuno la possibilità di qualcosa di tuo.
Se in queste tre azioni risiede il senso della vita, non lo sapremo mai. Io, però, voglio provare . Non ho nulla da perdere. E poi in campagna c'è una zona che ha proprio bisogno di verde. Per il libro e, soprattutto, il figlio ci penseremo più in là.


martedì 8 luglio 2014

Per Confalonieri e PierSilvio B. assoluzione e prescrizione

La procura di Milano aveva chiesto la condanna a tre anni e due mesi di reclusione per Piersilvio Berlusconi e tre anni e quattro mesi per Fedele Confalonieri. Accusati di frode fiscale nel processo Mediatrade, i due sono sono stati assolti perchè il fatto non costituisce reato nell'ambito dei procedimenti che risalgono agli anni 2006 e 2007. Per il procedimento che risale all'anno 2005 i giudici della seconda sessione penale del tribunale di Milano hanno dichiarato la prescrizione nei confronti di presidente e vicepresidente Mediaset.


lunedì 7 luglio 2014

Questa legge elettorale non s'ha da fare (subito).

Salta l'incontro tra il Movimento 5 stelle e il Partito democratico per la discussione sulla legge elettorale. Dopo aver espresso un parere positivo su 8 dei 10 punti sulla riforma della legge elettorale proposta dal PD, oggi alcuni esponenti 5 stelle attendevano un incontro con i democratici che però non ci sarà. Il Premier ha fatto capire che, se le proposte dei grillini non fossero state messe nero su bianco, l'incontro saltava. E così è accaduto. Scontata la risposta di un (peccato) banale Luigi Di Maio: "quello che a noi dispiace è che oggi si è persa un'importante occasione, per gli italiani, di aver ad un punto concreto". Ormai, siamo sinceri, anche lui ha perso quel quid in più rispetto ai suoi colleghi. Poi, però, afferma una sacrosanta verità. "Parliamo solo con Renzi, all'interno del partito c'è troppa confusione". Oggi più che mai, dopo l'assurdo risultato all'europee e avere iniziato il semestre di presidenza Ue, i democratici si dimostrano discordanti. Infatti ben diverse sono state le parole pronunciate dai due vicesegretari, Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, sull'incontro di oggi.

domenica 6 luglio 2014

Tour: Nibali sorprende tutti, tappa e maglia gialla.

L'Italia che ama il ciclismo sogna. Non succede dai tempi di Pantani. Da allora non abbiamo mai avuti dei corridoi così forti da poter realmente tentare la vittoria al Tour. Siamo alla seconda tappa ed è presto. Ma Vincenzo Nibali ha inviato un messaggio chiaro e forte: "quest'anno Froome e Contador non lotteranno da soli". Sì, c'è anche lui e non può essere differentemente. Oggi l'ha dimostrato. I duecentouno chilometri da York a Sheffield l'hanno dimostrato. Sempre attento ai due rivali, dietro a ruota. Tenendoli sott'occhio, fino a quando, a due chilometri dalla vetta, la magia del talento siciliano. "Il gruppo si era fermato" ed ecco che lo squalo dello Stretto entra in azione. Sprint e stacca il gruppetto. Due chilometri da grande campione che gli valgono tappa e, soprattutto, maglia gialla. Anche se distacca gli altri di soli 2'' ed è ancora troppo presto per fare previsioni, questo è un gran risultato. L'Italia ritrova una maglia gialla dopo cinque anni, quando nel 2009 Rinaldo Nocentini la indossò per otto tappe, concludendo il giro di Francia in quattordicesima posizione. Da domani dovrà difendere la propria maglia e dimostrare che l'impresa di oggi non è stata fortuita e che questo Tour lui può vincerlo davvero.


venerdì 23 maggio 2014

Votare PD per cambiare Europa, dove Grillo sarà solo e impotente.

Un incisivo Michele Serra delinea le motivazioni che accompagneranno gli elettori a votare domenica per le elezioni europee. Il voto al Partito Democratico è il voto di chi spera che l'Italia possa farcela. Possa rialzarsi in piedi, ancora una volta, più forte di prima. Per chi non l'avesse capito, quello di domenica è un voto importante. Non è un test sulla tenuta del governo o sull'andamento del malcontento cittadino. Domenica è il voto politico più decisivo degli ultimi 10 anni. Si decide se proseguire con la linea politica degli ultimi 5 anni o cambiare. Da un lato il partito popolare, dall'altro il partito socialista. Il futuro dell'Europa sarà destinato ad uno di questi due schieramenti. In Europa non ci sono Grilli che tengono. Non ci sono alternative populiste nè voti di pancia. Chi vota il Movimento5Stelle fa un buco nell'acqua. Va da solo, impotente, in un parlamento che, privo di effettivi poteri legislativi, sarà rinnovato con uno sguardo diretto alla composizione della Commissione Europea. Organo in cui Grillo non porterà nessun rappresentante. L'enigma è quindi: continuare con il centrodestra europeo o voltare pagina, votando PD. Questa è una grande occasione. Possiamo essere decisivi in Europa e, quindi, cambiare verso in Italia. Io ci credo e voterò Partito Democratico.



domenica 16 febbraio 2014

Accademia, scuola di Platone, dall'eroe Accademo.

Nel 387 a.C. Platone tornò ad Atene e qui fondò la sua scuola, in un parco dedicato all'eroe Accademo e che per questo prese il nome di accademia: fin dall'origine essa si configurava come un centro di studi, di discussioni e di ricerca in comune, con una particolare predilezione per la politica.

sabato 15 febbraio 2014

L'Italia aspetta il governo Renzi. Trema e spera non sia un altro bluff

E' inutile girarci intorno, scrivere di consultazioni, larghe o ristrette maggioranze, perchè, comunque andranno queste cose, salvo improbabili ribaltoni, Matteo Renzi sarà Presidente del Consiglio. E sarà il terzo di fila non scelto dal popolo. Per chi ha creduto veramente nel sindaco di Firenze, l'ho appoggiato sin dall'inizio, mettendoci la faccia, andandolo a votare in entrambe le elezioni primarie, non è una notizia fausta. Perchè, considerando anche le sue considerazioni, Renzi sarebbe dovuto diventare premier solo dopo una vittoria alle politiche. Adesso, però, bisogna considerare il fatto compiuto. Bisogna analizzare il Renzi premier nella sua complessità. Il rottamatore, con questo passo, ha perso già una fetta dei suoi sostenitori, i quali non hanno condiviso questa presa di potere, l'eliminazione di Enrico Letta per diventare primo ministro. Altri restano in balia tra la sconfessione e un pacato sostegno. Forse ancora nemmeno l'accettano. Questi, i più delusi, sono stati i suoi più convinti difensori e adesso non riescono a credere che possa essere successo. E allora aspettano. Aspettano la sua azione di governo, i primi provvedimenti. Aspettano e, soprattutto, sperano che possa essere risolutiva, che dimostri di poter cambiare le cose. Che cambi veramente qualcosa. Sperano per continuare a credere nella politica, una "fede" che il sindaco aveva brillantemente riacceso e che adesso pare di nuovo in crisi. Renzi, quindi, deve fare, e bene. O smuove il mercato del lavoro, sollecita il parlamento all'approvazione della legge elettorale e rilancia l'economia italiana, o il PD e l'Italia affondano. Il centro-sinistra moderno torna ad essere un'utopia sia in termini di fisionomia, sia per quanto riguarda il consenso. Oggi gioca il tutto per tutto con il proprio leader. Il Movimento 5 stelle e Berlusconi assistono e sono pronti a prendere (consensi) per tutti gli errori che, dopo l'insediamento, Renzi potrà commettere.


domenica 9 febbraio 2014

Letta: lunedì salgo al colle, poi nuovo patto. Renzi aspetta, Alfano dà 12 mesi al governo.

Il presidente del Consiglio passa al contrattacco ed annuncia che lunedì avrà una consultazione con il Capo dello Stato e poi prenderà un'iniziativa per sbloccare la situazione, per rilanciare l'esecutivo. Queste le parole di Letta in conferenza stampa a Sochi, chiarisce anche la sua fiducia verso il partito, il PD, e ritiene che la sua squadra di governo ha lavorato sempre d'amore e d'accordo ed è sempre stata coesa. Non risparmia una battuta al segretario, affermando l'importanza del gioco di squadra nello sport. 
Le repliche del sindaco di Firenze non si sono fatte attendere, e da Sassari Renzi : "era ora che ci fosse una scossa. Adesso non ci tocca che aspettare".
Quindi, come al solito, botta e risposta in casa PD, sintomo di una situazione sempre fragile, in cui la personalità dirompente del segretario, partnership di assoluta maggioranza dopo le primarie, è sempre oggetto di discussioni e motivi di dissidio.
Dall'altro fronte, Alfano dice la sua: "dodici mesi per consentire al governo di fare le cose necessarie e poi subito al voto".


giovedì 6 febbraio 2014

Letta: Il governo non può galleggiare.. è meglio affondare?

Oggi giorno di direzione in casa PD, si alternano premier e segretario senza contrasti e, anzi, condividendo una stessa linea dialettica. Sulla vicenda Movimento 5 stelle della scorsa settimana, il presidente del Consiglio afferma di essere d'accordo con Renzi : "Appena è partito un percorso di riforme efficace, loro si sono messi di traverso". Questo, spiegherebbe Letta, appoggiando il pensiero del segretario, perchè quando il PD affronta i problemi e accelera nel risolverli, i grillini non riescono a controbattere ed entrano nel pallone. Il premier continua parlando del proprio governo: " Per l'esecutivo galleggiare non è possibile, altrimenti non si va avanti.
Qui la risposta del Sindaco di Firenze: "la nostra fiducia al governo è stata costante. Il giudizio sull'esecutivo, sulla composizione, sui ministri, spetta innanzitutto al premier. Se ritiene che le cose vadano bene come vanno, vada avanti".
Dunque, i due pare abbiano trovato un ulteriore, ennesimo accordo per continuare su questa strada. Qualcuno direbbe che strada, qualcuno vorrebbe Renzie premier ma, per adesso, tutto resta invariato, sempre con la prospettiva al semestre europeo ed alle elezioni di giugno.


L'Italia è arte. Eliminando l'arte, eliminiamo l'Italia.

Il mare delle Maldive è l'arte per l'Italia. A noi piace andare alle Maldive senza godere del mare, e viviamo in Italia senza godere dell'arte. Anzi, decidiamo di eliminarla dalle ore di lezione ai ragazzi. Così è più facile, ciò che non si conosce non si può apprezzare. Noi, infatti, non conosciamo l'Italia e non possiamo apprezzare il Belpaese ed essere orgogliosi della nazione più bella del mondo. Un Paese pieno zeppo di cultura. Troviamo cultura dovunque, in qualsiasi capoluogo di regione, in qualsiasi cittadina marina, per giunta e soprattutto nei piccoli borghi. Ne abbiamo cosi tanta che potremmo donarla ad altri ( e forse sarebbe idea saggia) ma, per essere coerenti (con non si sa cosa), la ignoriamo e induciamo i giovani ad ignorarla. Decidiamo di abolire la storia dell'arte come disciplina scolastica. Giusto. Naturale, intelligente e funzionale. Funzionale a scappare, a indurre i giovani a lasciare l'Italia, a studiare e vivere altrove, dove si investe sulla cultura, dove non si ignora tanta ricchezza ma, anzi, si incentiva a conoscerla, salvaguardarla, produrre ricchezza grazie a questa. Il nostro Paese ha bisogno di essere salvato. Questa non è una constatazione di fondo, banale e ripetuta più volte, ma un grido d'allarme. L'Italia ha bisogno di aiuto. E se è la bellezza che salverà il mondo, come diceva Dostoevskij, adesso è il mondo che deve salvare la bellezza, affinchè essa salvi il mondo.