venerdì 18 luglio 2014

P.Conte e Nibali (vincitore sulle Alpi) ci ricordano Gino Bartali

Oh quanta strada nei miei sandali
quanta ne avrà fatta Bartali
quel naso triste come una salita
quegli occhi allegri da italiano in gita

Paolo Conte  


Siamo in ritardo, ma di poche ore. Pubblichiamo lo stesso e ricordiamo un grande sportivo del nostro Paese. Lo ricordiamo dopo che è stata l'attuale maglia gialla a ricordarlo, prima nella conferenza stampa di due giorni fa e poi nell'intervista di oggi dopo la tappa. E che tappa la sua. Questa vittoria la dedica a lui, il grande Gino Bartali. Oggi Vincenzino nazionale ha fatto il pieno nei cuori italiani. Oggi ha dimostrato che il ciclismo italiano è rinato, dopo 16 anni. Sotto la stella del campione siciliano l'Italia veste giallo in territorio francese. Da solo, a 20 km dall'arrivo, ha resistito ed è sempre stato con il gruppone davanti. A 6 km è scattato, a primo avviso rischiando secondo noi. Ci sbagliavamo. Ha dimostrato ulteriormente una condizione strabiliante. Il vuoto dietro di lui quando mancavano 3 km, quando ha visto che i due fuggitivi che aveva raggiunto non ce ne avevano più. Ed eccolo alzato all'arrivo, con le braccia aperte. Terza vittoria di tappa, maglia gialla consolidata. Vincenzino, andiamo a Parigi a vincere questo titolo. Oggi le Alpi sono solo italiane!


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