martedì 15 luglio 2014

Alfano dibatte su legge elettorale e immigrazione.

Il ministro dell'interno Angelino Alfano interviene su più questioni. Decisamente assente dai grandi riflettori mediatici, riportiamo alcune sue dichiarazioni e considerazioni durante la terza giornata del Summer School in corso a Sorrento.

Si dice pronto a dare battaglia sulla legge elettorale, perchè, così com'è, non piace nemmeno al leader di Ncd, che afferma: "con le liste bloccate sono le oligarchie di partito a decidere, auto-conservando la classe dirigente."

"Le preferenze danno una mano ai giovani capaci che hanno voglia di cambiare", continua Alfano, che vede di buon auspicio un sistema proporzionale, utilizzato per le Europee e per le Regionali e che potrebbe benissimo essere applicato per le elezioni Politiche.
Poi affronta il delicato problema dell'immigrazione, che sta vedendo il suo ministero in prima linea, come è normale che sia. La situazione non è delle più semplici: l'Europa, appena insediata, che non ha avuto tempo di trattare nuovamente il problema (diritto d'asilo,volontà dell'immigrato ecc;), un'eccellente politica di accoglienza che causa, però, malumori tra la popolazione e, soprattutto, i sempre più continui sbarchi in Italia.
Su questo tema, il ministro si è espresso in merito alla rivolta degli immigrati di ieri sera a Castel Volturno, assicurando che chiamerà il prefetto e i vertici delle forze dell'ordine, oltre che i sindaci per ragionare sul da farsi. " E' chiaro che quando c'è uno sbilanciamento tra persone straniere e cittadini italiani si creano momenti di tensione. - e conclude - " L'Italia è un Paese accogliente ma certo non può accogliere tutti."

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