martedì 15 luglio 2014

Renzi incontra i parlamentari del Pd: "chiedo lealtà e tempi certi"

"Gli italiani non ci hanno dato solo una vittoria ma l'opportunità di cambiare sul serio. Sono qui per chiedervi una mano", così il premier si è presentato ai parlamentari del suo partito.


Renzi, in vista delle dure settimane di lavoro legislativo che verranno, cerca di ricucire i rapporti in casa Pd.

In un momento così delicato, proprio non può permettere che parlamentari del suo stesso partito possano ostacolare l'iter che ha avviato al suo insediamento. E, soprattutto, dopo l'avvicinamento del Movimento 5 stelle, che comunque è pronto a discutere nel merito dei provvedimenti, senza votarli a scatola chiusa, e una crepa nel patto del Nazareno, il premier non vuole perdere parte dei suoi e li chiama alla carica, o almeno ci prova, come sa fare bene.
"Non voglio conquistare la vostra simpatia, vi chiedo lealtà, non a me ma al Paese. Non sono qui per imporvi le mie idee ma per costringerci insieme a una tempistica stringente e a un impegno decisivo per il Paese", queste le affermazioni del leader democratico ai parlamentari. Convinto come sempre che questa è l'unica possibilità e che - dichiara - "se non cambiamo tradiamo noi stessi e gli italiani", chiede lealtà e tempi certi.
I prossimi giorni vedremo se questa scossa abbia raccolto i suoi frutti. Fatto sta che il Presidente del Consiglio appare in difficoltà, almeno per quanto riguarda la tenuta della maggioranza parlamentare.



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